Bhe…pazzi e malati, dopo tutto hanno pensato anche che dal momento che la notte della vigilia, per via dei fusi orari dura 31 ore, Babbo Natale per visitare 378 milioni di bambini, avrebbe a disposizione 1/1000 di secondo a famiglia, escludendo ovviamente quelle di credo mussulmano, indù, buddista ed ebraico.

Non solo, calcolando che il viaggio è lungo 120.000.000 Km, questo implica che la slitta di Santa Claus dovrebbe percorrerli ad una velocità di 1040 Km/sec, ovvero 3000 volte la velocità del suono.
Dato questo che se rapportato al peso dei regali caricati sulla slitta, stimato in 378.000 tonnellate, fa sì che la resistenza generata dalla trazione dalle renne, produca lo stesso effetto di un astronave che rientra nell’atmosfera.
14.3 quintilioni di joules che polverizzeranno in un millesimo di secondo, renne, slitta e il buon vecchio dalla barba bianca.

A questo punto la domanda sorge spontanea…ma che razza di sistema aveneristico usano per tracciare la slitta a una simile velocità ammesso che niente vada bruciato?

Uhm… la fisica quantistica ci insegna che non è possibile conoscere contemporaneamente velocità e quantità di moto di una particella in movimento… a meno di non influenzare uno dei due valori cercando di conoscerne l’altro… Heisenberg sicuramente ha ragione, ma spero che questo non si applichi anche al nostro vecchietto: mi seccherebbe alquanto infatti dover aspettare qualche ora in più il mio regalo da Cupertino!

Dato che nell’ultimo post non si possono lasciare commenti, lascio qui i miei auguri di Buone Feste a tutti!