Giri di vite, ovvero viaggi di esistenze intorno a loro stesse.
"Per me la fotografia consiste nel riconoscimento immediato, in una frazione di secondo, del significato di un evento e di una precisa organizzazione di forme che danno all'evento la sua migliore espressione. Credo che, per il fatto di vivere, la scoperta di noi stessi avvenga contemporaneamente alla scoperta del mondo intorno a noi, che può modellarci, ma può essere anche da noi influenzato. Fra questi due mondi, quello che è dentro di noi e quello che ci circonda, bisogna stabilire un equilibrio. In conseguenza di un processo di costante interazione, i due mondi si fondono in uno solo. Ed è questo mondo che dobbiamo riuscire ad esprimere". Henri Cartier-Bresson, autore di quanto appena scritto, era uno che di fotografia se ne intendeva, e parecchio. E direi anche di vita; esprimere il mondo com'è o come vorremmo che fosse equivale a dare un senso al cammino umano. Gli Adrionauti danno la possibilità di raccontare con le immagini questo percorso di noi moderni viaggiatori urbani, intenti a fuggire o a tornare da ciò che ci cambia, o che vorremmo cambiare.
Per i popoli primitivi, una fotografia poteva rubare l'anima: nella realtà dei fatti io sono convinto che sia davvero così. Uno scatto può catturare la più intima essenza di uno spirito, o di un luogo, in un modo che i nostri più sofisticati algoritmi grafici non riprodurranno mai. Per chi desiderasse quindi misurarsi con l'arte di dipingere con la luce, l'associazione culturale Adrionauti - Motore di Eventi propone un interessante concorso fotografico, ottimo cimento in materia. L'obiettivo è quello di fissare, in pochi scatti, possibili ed originali "tracciati urbani", intuizioni o testimonianze di luoghi, azioni e situazioni umane, da cui emergano le diverse condizioni di inclusione dell'individuo, scegliendo quale chiave di lettura la continua ricerca che accomuna tutti gli uomini.
Il concorso è aperto a tutti i giovani di età inferiore a 35 anni, ed è prevista un'apposita sezione per studenti del polo universitario della curiosa e ridente Ravenna. Attenzione alla dead line: 4 aprile 2008! Per qualsiasi informazione, info@adrionauti.org
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Dal 2004 questo piccolo angolo di rete raccoglie gli interessi di ricerca e i lavori di sperimentazione digitale di Simone Garagnani in materia di cultura geek, ma soprattutto di Building Information Modeling, rilievi digitali ad alta risoluzione e computer graphics legata al mondo dell'architettura, dell'ingegneria e delle costruzioni. TC Project, è presente anche sul social network Facebook.
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